Copertina

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A Walt Disney Silly Symphony!

giovedì 8 gennaio 2015

Leggendo Ida Magli

E rimanendo colpito dall' audacia, dal senso dell'identità di un'arguta novantenne che, negli ultimi anni della sua vita, non rinuncia alla lotta. Quello di Ida Magli non è un semplice anti-europeismo, ma la riscoperta di sè stessi, in un mondo che ci vorrebbe omologati, senza razze, culture, nè popoli. Senza le bellissime differenze che contraddistinguono la specie umana, sovente oggi chiamata "razza" anche da scienziati politicamente inclini a diffondere il nuovo verbo. Un futuro grigio, piatto, sicuramente peggiore dell'attuale. Un plauso a Ida.


Contemporaneamente sono state eliminate, per ordine dell'UE, antiche, nobilissime ed essenziali discipline come la geografia, la letteratura latina e greca[...]riducendole tutte a fantasmi [...] la storia [...] sembra diventata un residuo d'altri tempi [...] anche questo deciso e messo in atto nel più completo silenzio. Sembra di vivere in una società di analfabeti, dove nessuno è in grado di valutare e di esprimere giudizi su simili provvedimenti [...]. Hanno dettato anche il tipo di insegnamento cui i sudditi debbono essere sottoposti: gli studenti debbono studiare in modo da non imparare nulla, o quasi nulla. Non imparare a pensare, o imparare qualcosa su di sè, sulla propria storia.
Sembra evidente che tutto questo sia stato programmato in vista dell'ideologia di chi comanda l'Europa, o almeno di chi comanda questa ideologia: l'omogeneizzazione mondiale, la formazione di persone tutte uguali: i "cittadini del mondo"



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